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venerdì 22 gennaio 2016

THE PILLS, IL WEB, LA TV, IL CINEMA E MOLTO ALTRO: L'INTERVISTA


In occasione del loro Tour promozionale, abbiamo incontrato Matteo Corradini e Luigi Di Capua, due componenti del trio romano divenuto famoso grazie alla Web Serie "The Pills" (il terzo, Luca Vecchi, era assente giustificato, colpito da un malanno stagionale) e ci siamo fatti una bella chiacchierata sul loro film in uscita nelle sale in questi giorni, ma non solo. Li abbiamo conosciuti meglio anche sotto l'aspetto personale e rispetto ai loro gusti in fatto di musica, cinema e altro ancora. 
Ecco quello che ci hanno rivelato.

Matteo, Luigi (e Luca), ovvero The Pills: nascete sul web con un apprezzatissima serie di sketch (ma anche veri e propri cortometraggi), poi approdate quasi subito in TV (Mediaset) con uno show interamente a voi dedicato e da voi condotto, infine uscite con un film al Cinema. 
Dei tre ambienti, qual è quello in cui vi siete trovati meglio, e perché?

Luigi: "Al mare!"
Matteo: "Ma anche la montagna non è male!" 
Ridono entrambi ma poi il tono si fa un po' più serio e aggiungono: "A parte gli scherzi, noi amiamo il web, lo consideriamo il nostro brodo primordiale".

- E invece come è stato girare un film per il cinema?

Matteo: "É stata dura, ma meno di quello che pensavo". 
E poi continuano alternandosi: "Tutti ci predicevano immani sofferenze tipo ora ve spaccano in due, ar cinema, quindi all'inizio avevamo un po' di paura. Ma poi, pur non potendola definire certamente 'na passeggiata de salute, si è rivelata un'esperienza positiva, faticosa ma non troppo, e comunque è andata meglio del previsto."

- The Pills - Sempre meglio che lavorare è risultato (a noi che l'abbiamo visto in anteprima) molto apprezzabile dal punto di vista tecnico ed estetico. Ma una delle cose che più ci ha colpito è il gran numero di citazioni e rimandi ad altri film presenti nella vostra pellicola. Uno dei registi più citati da voi è sicuramente Quentin Tarantino che possiamo considerare il più fissato nell'arte della citazione. Quale tra i suoi film amate di più?

Luigi: "Pulp Fiction".
Matteo: "Volevo dire anch'io Pulp Fiction, ma visto che l'ha già detto lui, dico Inglourious Basterds.
E poi insieme: "Abbiamo voluto rendergli un doveroso omaggio perché reputiamo Tarantino l'unico  che fa una commedia originale".

- Nel vostro film si possono apprezzare, per ciò che riguarda la colonna sonora, sonorità rock e punk. Immaginiamo che siano anche i vostri generi preferiti, giusto?

"Sì, certamente. Abbiamo cercato di radunare ed ospitare nel nostro film diversi gruppi facenti parte della scena musicale cantautoriale, rock e anche indie romana, tra cui The Giornalisti, Calcutta, I Cani e i Bed Time For Charlie (dei quali siamo amici). Avremmo voluto ospitare pure i NOFX, per i quali andiamo matti, ma avremmo dovuto spendere l'intero budget a disposizione solo per coprire i diritti da pagare alla Epitaph (la loro casa discografica)... "
Matteo poi aggiunge: "I NOFX, in particolare, mi hanno consentito di fare la cosa più importante della mia vita: farmi bocciare!". (Ride).

- Vi definite più comici o più demenziali o entrambi?

"Ci piace di più definirci comici, ma una certa componente demenziale in noi è sicuramente presente".

- Visto che con l'approdo in TV siete praticamente diventati "concorrenti" di altri numerosi programmi comici televisivi, come vi rapportate a questo tipo di comicità?

"In realtà noi abbiamo tentato di ricreare uno show che potrebbe essere classificato come metafiction, e non ci reputiamo molto televisivi, e nemmeno tipi da palco alla Zelig, per intenderci."

Luigi, scherzando aggiunge: "Però ci piacerebbe presentare Sanremo!" (Ridono). 

Matteo: "C'è una leggenda metropolitana che mi vorrebbe presentatore, visto che spesso mi diverto ad interpretare questa figura. Ma tutto rimane nelle quattro mura di casa, poi oh, nun se sa mai...".

- E della commedia/comicità cinematografica italiana che mi dite?

"L'unico che realmente apprezziamo nel panorama comico cinematografico odierno è Checco Zalone, perché è l'unico che, a nostro avviso, è riuscito a coniugare comicità e critica sociale in maniera un minimo costruttiva. Ma abbiamo una predilezione per Verdone e, soprattutto, per Aldo, Giovanni e Giacomo. 

- Tornando al vostro film, analizzandolo un poco più in profondità, potrebbero giungervi delle critiche per come avete trattato la tematica legata al lavoro. Quanta ironia e quanta reale convinzione c'è da parte vostra nella frase "Una vita con la sveglia alle 7,30 non vale la pena di essere vissuta"?

"Noi in realtà siamo diversi da come appariamo nel film e, di conseguenza, abbiamo anche idee molto diverse da quelle espresse dai nostri personaggi. É come se portassimo una maschera per proteggerci. Nessuno di noi pensa che siano da denigrare coloro i quali si svegliano all'alba per andare al lavoro, anzi. Pensiamo che sarebbe bello se ci si potesse svegliare un po' più tardi (ridono), tipo verso le 9. In Svezia, per esempio, la gente inizia a lavorare alle 10. Quando facciamo notare questa cosa, di solito ci rispondono poi però devi lavorà fino alle 9 de sera!. E a noi starebbe pure bene, lavorare fino a tardi la sera, chi se ne frega! Almeno però la mattina dormi. 
Matteo aggiunge: "L'uomo non è stato inventato per svegliarsi alle 7 di mattina!" (ride).

- I personaggi del vostro film hanno paura o non hanno voglia di maturare, di crescere, sognando un'eterna adolescenza, quasi. Voi come avete vissuto realmente il passaggio dall'adolescenza all'età adulta? 

- Diciamo che non c'è stato un vero e proprio passaggio. Piuttosto parleremmo di una prolungata postadolescenza, perchè, pur lavorando, abbiamo continuato a fare la stessa vita che facevamo da universitari.

- Se vi dessero carta bianca per quanto riguarda budget e cast, che film vi piacerebbe girare?

"Hai presente la scena iniziale di Austin Powers, in cui Mike Myers guarda il film di Austin Powers interpretato da Tom Cruise? Ecco Noi sogniamo di fare una cosa del genere, magari con Edward Norton che interpreta Matteo, Daniel Day Lewis che interpreta Luca e Jamie Foxx Luigi (ridono). A noi piacciono i film grezzi anni '80, tipo quelli con Kevin Costner (ridono)."

- Abbiamo visto che spesso gli Youtbers collaborano tra di loro. Voi, ad esempio, avete fatto qualcosa con Edoardo Ferrario della Webserie Esami. Pensate di ripetere questo tipo di esperienza anche per un vostro eventuale prossimo film?

"Nel nostro prossimo film raduneremo tutti gli Youtubers italiani! Ci saranno pure FaviJ e Clapis. Lo intitoleremo GAME THERAPY 2!!! (ridono)". 

- Ultima, scherzosa, domanda: come v'è uscita la battuta su CARMELO BANE? 

"Carmelo Bane era vecchia, era da tempo che girava in rete, è 'na cazzata." 

Al che ci siamo sentiti in dovere di aggiungere "Sì, 'na VENDICAZZATA!!!" *

Questi erano i The Pills (o meglio, 2/3 dei The pills, data l'assenza di Luca Vecchi che è anche il regista del film). 
Il Film "THE PILLS - SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE" sarà nelle sale da giovedì 21 gennaio. Buona visione!

Luca Cardarelli 






 *Vorremmo dedicare un saluto all'amico Andrea Guglielmino, ideatore del sito Vendicazzari Uniti, citato durante la chiacchierata coi The Pills. 

2 commenti:

  1. Complimenti, una bellissima intervista! Da apprezzare lo spirito con il quale i The Pills hanno fatto il loro ingresso nel Cinema, senza prendersi troppo sul serio ma sapendo con esattezza cosa avrebbero voluto fare, nel proseguire comunque attraverso un loro stile.

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  2. Sì, poi comunque c'è anche qualità nel loro film!!!

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