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venerdì 22 gennaio 2016

IL CASO SPOTLIGHT (SPOTLIGHT) DI THOMAS MCCARTHY



Altro film candidato a diversi Oscar, tra i quali Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura originale è questo Spotlight diretto da Thomas McCarthy, che figura anche come co-sceneggiatore insieme a Josh Singer, autore della sceneggiatura de Il quinto potere per la direzione di Bill Condon.
Spotlight ci illustra come l'omonima task force composta da alcuni giornalisti del Boston Globe scoprì e svelò al mondo una fitta rete di preti pedofili (circa una settantina solo nell'arcidiocesi di Boston) le cui molestie sui minori vennero abilmente coperte per quasi 30 anni dall'Arcivescovo Bernard Francis Law, il quale fece in modo che i documenti legati alle varie denunce delle vittime venissero secretati e resi inaccessibili ai media. Lo scandalo che ne scaturì si allargò poi a macchia d'olio e coinvolse le autorità ecclesiastiche di tutto il mondo. 


Spotlight è un bel film di denuncia, ben scritto, diretto e interpretato (nel cast figurano, tra gli altri, i candidati all'Oscar per Miglior attore non protagonista Mark Ruffalo e Miglior attrice non protagonista Rachel McAdams), anche con un buon ritmo, se vogliamo. Le aspettative, date dalle candidature e dall'insistenza della critica nell'elogiare questo film, però non sono state rispettate. Pensavamo di trovarci di fronte ad un nuovo capolavoro ai livelli di Tutti gli uomini del Presidente, e invece tutto quello che abbiamo potuto notare è che Spotlight si limita a fare il suo compitino, senza nemmeno, per altro, scavare a fondo nei vari personaggi che ne animano le scene e illustrandoci  la fine della vicenda tramite gli odiosi spiegoni scritti, per altro, in caratteri ultraminuscoli prima dei titoli di coda.  Nessuna tensione, nessun colpo di scena, nessuna sorpresa, dunque, se non quella di leggere nella locandina l'elenco delle candidature ai prossimi Oscar.


E pare che sia pure tra i favoriti per la vittoria (da quello che si sente dire in giro). Sarà che dopo la visione di The Revenant il mondo ed il Cinema non ci sono sembrati più gli stessi, ma facciamo veramente fatica a spiegarci come questo film possa anche solo affiancare quello di Alejandro Gonzalez Iñarritu in una lista di film candidati a qualche premio. Misteri della cinematografia e dello Showbiz.
Sicuramente da vedere, perché comunque non si tratta di un film malvagio, ma ampiamente sopravvalutato e dimenticabilissimo.
Nelle sale dal 18 febbraio 2016.
Voto: 6/10
Luca Cardarelli


2 commenti:

  1. Infatti, a voler dirla tutta, a Venezia non è che ci siamo spellati le mani dagli applausi per questo film... a fine rassegna quasi nessuno lo inseriva tra le visioni più importanti viste al Lido. Poi, con mia grande sorpresa, sono arrivate le candidature agli oscar e i golden globe. Probabimente quest'anno a Hollywood non è che ci fosse granchè...

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    1. Sauro mi fa piacere trovarti d'accordo con me, vuol dire che non sono l'unico a pensarla così. Invece ho sentito "colleghi" definire la scrittura di questo film "da Dio"... Tra questo e la grande scommessa non c'è gara. Il film di Mckay è almeno due spanne sopra questo.

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